Video installazioni
Tecnica: video installazione con specchio, sassi e nuvole di
ovatta - ANNO 2022
1° assoluto "Premio ARTinGENIO MUSEUM 2022"
Concept: L’opera era nata all’inizio del 2022 su richiesta del comune di Fagnano Olona e di A.n.p.i. Fagnano Olona in occasione della ricorrenza della Shoah. Attraverso gli oggetti utilizzati e il video realizzato si voleva far riflettere sulla perdita di identità nel contesto storico della deportazione e del tentativo di annientamento di un’intera popolazione. Allargando la visione, creando cioè uno spazio metafisico illusorio, l’opera si adegua perfettamente alla tematica proposta del “non tempo”. Ci si immerge in un luogo fantastico, irreale dove lo spettatore diventa parte integrante dell’opera stessa perdendo di vista i punti di riferimento di spazio, tempo e del sé.
Tecnica: oggetti in gesso, corda, sedie - ANNO 2023
Concept: realizzato in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, invita lo spettatore a riflettere sulla tematica di continua attualità. Una figura femminile volutamente celata dietro una maschera impersonale si muove tra oggetti di uso comune tipicamente femminile per introdurre all’argomento. Racchiude, imprigiona o isola la scena srotolando un filo rosso come una striscia di sangue vivo.
Sul finale abbandona la scena lasciandosi alle spalle violenza, soprusi ma anche stereotipi che andrebbero superati dalla società intera.
Tecnica: oggetti di scena - ANNO 2024
Concept: una video installazione di denuncia realizzata in seguito a profonda riflessione sulla condizione estrema e pressoché irreversibile a cui l’uomo ha portato la natura. Una figura ricoperta essa stessa da sovrastrutture estranee alla fisiologica conformazione umana, si muove nei vari ambienti dove gli elementi naturali sono oramai stati compressi in contenitori antropici. Sul finale un’accenno di presa di coscienza permette all’umanità di liberarsi dall’inutile e presuntuoso orpello con cui si è autocelebrata lasciando intravedere un barlume di speranza per tutto l’ambiente circostante.
Tecnica: oggetti di scena - ANNO 2022
2° classificato "Walkonrights 2023" - Amnesty International
Concept: “Libertà sopita” si apre con il contrasto netto tra chiari suoni di guerra e il verde acceso e il bianco abbagliante metaforici invece di pace, di quel “cessate le armi” che si allarga a macchia d’olio comprendendo anche altri contesti come l’odio razziale, di genere, di orientamento sessuale. La figura femminile che vi si muove all’interno simboleggia proprio questo messaggio. Fragile e quasi disorientata all’inizio, lancia poi un urlo sordo quasi di rabbia, invocando libertà che, se lo vogliamo, è solo sopita.